Ed ora?

Ieri ad Adro sono sfilati i vincitori du una battaglia: gli uomini e le donne che, fin dal primo giorno, hanno prestato orecchie, cervello e cuore alla vicenda, vergognosa, dei simboli leghisti nella scuola pubblica. Si è sicuramente chiuso un percorso, durato oltre 2 mesi, nel corso del quale molte cose sono successe ad Adro e tutt’intorno. Molte cose tra cui lo svilupparsi di relazioni fra persone, diverse e che la pensano in modo diverso, ma che si sono unite nell’obiettivo rimozione dei simboli. Ora si tratta di vigilare che la sentenza del tribunale del lavoro venga applicata. Fino a quel giorno non potremo parlare di capitolazione. Ma anche se ciò avvenisse domani su Adro, sopratutto per chi ci vive dentro e tutt’intorno, le questioni aperte e su cui battagliare rimangono ancora molte. Tra queste il mega progetto di cementificazione in zona autostrada: 76 milioni di euro per un’opera inutile e in odore di criminalità organizzata. Inizieremo fin da subito a occuparcene e far preoccupare il sindaco e la sua giunta di pisciasotto. Stesso discorso per il Laghetto Sala, altro scempio programmato dal sindaco, e per ora stoppato, di una perla ambientale senza uguali in franciacorta. E poi c’è tutto il capitolo diritti sul quale non possiamo più permetterci di lasciare soli i pochi cittadini che finora hanno trovato pazienza e coraggio per ribellarsi. In ultimo la scuola, questa volta nel senso di struttura, con tutti i difetti abnormi che sta mostrando giorno dopo giorno è come una polveriera di malcontento che speriamo prima o poi scuppi sotto il culo degli adrensi che ancora dormono. E ieri era il giorno di Santa Barbara, protetriced del fuoco e degli esplosivi… la miccia è accesa!

1 comment so far ↓

#1 adrorimuoviamoli! on 12.07.10 at 22:45

ed ora rimuoviamoci dalle palle il governo il 14!