Inutile ribadirlo, la mobilitazione ampia e variegata per la rimozione dei simboli leghisti dalla scuola non si spegnerà finchè i soli non saranno rimossi. Tutti e con le scuse ufficiali dei malfattori. La sentenza del tribunale del lavoro lo chiarisce senza dubbi. Il ricorso che il sindaco lancini ha fatto non blocca l’obbligo di adempiere comunque all’ordine del giudice e della legge. Ma se la testa di lancini è dura la nostra lo è altrettanto. Invitiamo tutti a mantenere l’allerta e aspettarsi nuove convocazioni per decidere il da farsi. Se anche la legge non smuoverà sto soli verde marcio dalla nostra scuola ci penseremo noi. E noi siamo uomini e donne fatti d’anima, sange e muscoli. Lancini, se si mette in mezzo, verrà travolto.

Ieri ad Adro sono sfilati i vincitori du una battaglia: gli uomini e le donne che, fin dal primo giorno, hanno prestato orecchie, cervello e cuore alla vicenda, vergognosa, dei simboli leghisti nella scuola pubblica. Si è sicuramente chiuso un percorso, durato oltre 2 mesi, nel corso del quale molte cose sono successe ad Adro e tutt’intorno. Molte cose tra cui lo svilupparsi di relazioni fra persone, diverse e che la pensano in modo diverso, ma che si sono unite nell’obiettivo rimozione dei simboli. Ora si tratta di vigilare che la sentenza del tribunale del lavoro venga applicata. Fino a quel giorno non potremo parlare di capitolazione. Ma anche se ciò avvenisse domani su Adro, sopratutto per chi ci vive dentro e tutt’intorno, le questioni aperte e su cui battagliare rimangono ancora molte. Tra queste il mega progetto di cementificazione in zona autostrada: 76 milioni di euro per un’opera inutile e in odore di criminalità organizzata. Inizieremo fin da subito a occuparcene e far preoccupare il sindaco e la sua giunta di pisciasotto. Stesso discorso per il Laghetto Sala, altro scempio programmato dal sindaco, e per ora stoppato, di una perla ambientale senza uguali in franciacorta. E poi c’è tutto il capitolo diritti sul quale non possiamo più permetterci di lasciare soli i pochi cittadini che finora hanno trovato pazienza e coraggio per ribellarsi. In ultimo la scuola, questa volta nel senso di struttura, con tutti i difetti abnormi che sta mostrando giorno dopo giorno è come una polveriera di malcontento che speriamo prima o poi scuppi sotto il culo degli adrensi che ancora dormono. E ieri era il giorno di Santa Barbara, protetriced del fuoco e degli esplosivi… la miccia è accesa!

Ormai lo saprete tutti: SABATO 4 DICEMBRE SCADE L’ULTIMATUM DATO DAI CITTADINI PER LA RIMOZIONE DEI SIMBOLI DI PARTITO DALLA SCUOLA PUBBLICA DI ADRO. Per quel giorno sfilerà per il paese un corteo che ha come obiettivo la rimozione completa e definitiva di tutti i simboli. Con essi dovrebbe andarsene anche il sindaco e il suo carico di politiche ideologiche fondate sul razzismo e sulla distruzione del territorio. Vi giriamo il manifesto e le prime adesioni (che aggiorneremo man mano che arriveranno all’indirizzo adrorimuoviamoli@gmail.com): Popolo viola BS e Mi, Partito della Rifondazione Comunista BS, Partito Democratico Adro, Centro Sociale 28 Maggio – Rovato, Camera del Lavoro di Brescia, Legambiente Circolo Ilaria Alpi – Erbusco, Commissione Scuola PD nazionale, Tavola della Pace-Circolo Peppino Impastato Vallebrembana,  Centro Siciliano di Documentazione ‘Giuseppe Impastato,  Radio Onda d’Urto, Cobas BS, Ass. Benvenuti in Italia – To, Lista Civica Nazionale Per Il Bene Comune Resistenza Viola Piemonte, “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato”di Cinisi di Giovanni Impastato, Popolo Viola Pisa, Comitato “Sopra la Panca dell’Accoglienza” della Vallesabbia (BS), PD sezione Brescia Ovest, Italia dei Valori, Nuova Resistenza di Palazzolo sull’Oglio, Comitato “Amici per la Piazza” di Cividate al Piano, Agende Rosse, Associazione Art. 49 – Torino, Partito Sinistra, Ecologia e Libertà sezione Franciacorta Basso Sebino, ANPI – sezione Adro, Lista EurekAdro, Rete antifascista bresciana, Associazione Altre Voci – Rovato, Associazione Gruppo Presenza Locale – Cazzago San Martino, Libertà e Giustizia – Brescia, Qui Milano Libera, Associazione a sinistra Gussago, Popolo Viola Roma, PdCI e FGCI Bg, USB, BresciaPoint.

Ps necessario alla luce della sentenza del Giudice del lavoro: ieri è stata una giornata importante per la battaglia sulla rimozione dei simboli razzisti  dalla scuola di Adro, è circolata in lungo ed in largo la notizia della sentenza del Giudice del lavoro del  Tribunale di Brescia  riguardante la causa promossa dalla  FLC- Cgil.  Sentenza puntuale ed una volta tanto giusta . Puntuale,  perchè a noi pare evidente il legame con la scadenza dell’ultimatum, essa  viene  emessa a pochi giorni dal 4 dicembre dopo mesi di silenzio di tutte le istituzioni, questa sentenza è quindi anche una  vittoria  di tutte quelle raltà che hanno continuato a tenere alta l’attenzione sul caso Adro e a pretendere giustizia. Giusta , perchè chiede che venga rispettato il diritto dei bambini, dei lavoratori,  dei cittadini di avere una scuola pubblica senza i simboli di un partito razzista.  Riportiamo la parte conclusiva della sentenza:

parte sentenza

Abbiamo vinto una battaglia, sabato festeggeremo per le vie di Adro questo importante risultato ma non ci fermiamo: 1) attendiamo come osservatori che vengano applicate tutte le disposizioni della sentenza; 2) chiediamo che a questo punto oltre ai simboli si rimuovano le cause di questa siutazione inaccettabile. Nell’ordine: il sindaco di Adro , il prefetto di Brescia , il ministro dell interno.

RIMUOVIAMOLI TUTTI!  RIMUOVIAMOLI ORA!

La macchina per la rimozione dei simboli ha messo in archivio l’ennesima iniziativa riuscita. L’apertivo ed i concerti viste le condizioni meteo  particolarmente avverse si sono tenuti al Centro Sociale 28 maggio invece che  in piazza ad Adro come da programma. Ne la pioggia ne lo spostamento di sede dell’iniziativa tuttavia  hanno fermato la partecipazione all’evento che è stata superiore ad ogni aspettativa per numero ed intensità. Saranno state  le rime di Resho & Mastrobeat , il dialetto e il coinvolgimento degli Italian Farmer, la grandiosa performance di Giuradei o l’aperitivo splendidamente gestito dai giovani del 28maggio,   ma  era tempo che da queste  parti non si respirava un clima simile. Voglia di stare assieme  unita alla corale  richiesta di rimuovere i simboli dalla scuola di Adro. Fra l’altro sottolineiamo dal mormorio della piccola folla che  la latitanza istituzionale e l’arroganza del sindaco sempre più accrescono l’istanza di rimozione dell’anomalia Adro Razzista nel suo complesso. Traducendo:  a tirar la corda aumentano di giorno in giorno quelli/e che non si accontentano più di rimuovere i simboli e ripristinare una situazione di “normalità” nella scuola pubblica  ma chiedono che il sindaco “delle taglie”, degli “scempi ambientali”, dei “diritti per pochi” che lo hanno eletto,   dell’arroganza e degli atteggiamenti intimidatori verso chi si oppone,  venga rimosso assieme ai simboli come oggetto fouri luogo.

Quindi avanti tutt* verso il 4 dicembre! Corteo ad Adro per la rimozione dei simboli di partito dalla Scuola Pubblica !

L\’APERITIVO SU YOUTUBE

Molti simboli sono ancora lì, noi siamo ancora qui, chiediamo che vengano rimossi subito o il 4 dicembre lo faremo noi. Nel frattempo gliele cantiamo a modo nostro, domenica 21 abbiamo organizzato in collaborazione con il 28 maggio l’aperitivo “RIMUOVIAMOLI”  un presidio sonoro e mangereccio cui hanno aderito da subito alcuni artisti importanti della scena bresciana. Resho ormai storico rapper della città che proporrà per l’occasione alcuni pezzi nuovi, parteciperanno inoltre gli Italian Famer direttamente dalla bassa cantando in dialetto – spingon roba sempre grassa, concluderà la serata con un cambio di stile che ci permetterà di suonargliele oltre che di cantarle  Ettore Giuradei cantautore bresciano e sopratutto amico.  Accanto ai suoni ed alla musica cibo e buon vino probabilmente brulè. Copritevi bene. Se piove non portate l’ombrello perchè ci trasferiamo al Centro Sociale 28 maggio di Rovato in via Europa.

Fino alla rimozione siempre!

Assembela pubblica MERCOLEDÌ 17 NOVEMBRE ad Adro. Nella sala civica ci troveremo per confrontarci e raccogliere le adesioni al corteo del 4 dicembre. Stiamo provvedendo a contattare gruppi, associazioni, partiti e singoli cittadini in modo che la manifestazione indetta per il giorno in cui scadrà l’ultimatum lanciato 2 mesi fa sia il più condivisa possibile e porti in piazza i più diversi contenuti. L’obiettivo è la rimozione completa e per sempre dei simboli razzisti dalla scuola pubblica ma, oltre a questo, dentro ci può stare tutto ciò di cui la lega di governo ci riempie la testa quotidianamente: razzismo, paura del diverso, chiusura verso l’altro, clientelismo, incapacità a governare, cemento ovunque, provocazioni secessioniste, inquinamemnto dell’aria del suolo e dell’acqua, privatizzazione di quest’ultima, corruzione e volgarità.

E’ stato un corteo partecipatissimo quello di oggi a Brescia. Moltissimi i migranti, tanti gli italiani. Tra loro una piccola delegazione da Adro, del comitato per la liberazione della scuola. Abbiamo portato e regalato il nostro striscione per solidarietà agli occupanti della gru che non chiedono altro che uscire dalla clandestinità per non essere più sfruttati. Una battaglia sacrosanta per gli elementari diritti di ciottadinanza che i bigotto leghisti non vogliono accettare. A loro conviene lo sfruttamento (sono gli sfruttatori), conviene la clandestinità (sopra ci fanno carriera e soldi), conviene l’ingiustizia (solo così sanno governare il paese). Oggi è stata un’altra bella giornata per gli antirazzisti. Una giornata nera per i Rolfi e i Lancini.

Ieri sera si è suonata la carica. Siamo ad un mese dalla data scadenza dell’ultimatum del 4 dicembre. Le istituzioni latitano ma in basso c’è fermento. Ieri sera l’assemblea ha deciso per un fitto calendario di iniziative da qui a dicembre. Molte si terranno ad Adro. Altre appena fuori dai suoi confini. Tutte hanno come obiettivo la rimozione completa e definitiva dei simboli dalla scuola pubblica e lanciare il CORTEO AD ADRO DEL 4 DICEMBRE. La prima di queste iniziative è SABATO 6 novembre a BRESCIA. PARTECIPEREMO CON UN NOSTRO STRISCIONE AL CORTEO CONTRO IL RAZZISMO E PER I DIRITTI. L’appuntamento  è per le 15 in piazza della Loggia. Altre date certe sono: il 12 per il presidio contro i sindaci leghisti\razzisti (tra cui lancini) a Bagnolo Mella; una nuova assemblea il 17 a Torbiato per organizzare e raccogliere le adesioni al corteo del 4; l’aperitivo hip hop antirazzista in piazza ad Adro per il 21 novembre.

GIOVEDÌ SERA alle 20.30 a Torbiato: ASSEMBLEA PLENARIA ALLA SALA CIVICA. Obiettivo fare il punto della situazione sul mese di mobilitazione e rilanciare le iniziative. ORGANIZZANO I promotori dell’appello consegnato sabato in Prefettura. La serata intende ripetere il confronto costruttivo fra le diverse anime del movimento che si è creato contro i soli delle alpi nella scuola. Soli che, coperti e non cancellati, attendono il 4 dicembre, termine indicato nel documento come limite entro il quale intervenire. Vi aspettiamo numerosi!

Una ventina di persone circa si sono trovate, sabato mattina, di fronte alla prefettura di Brescia per consegnare a mano, le firme raccolte sull’appello dei genitori per la rimozione dei simboli entro il 4 dicembre. L’accoglienza della vice in prefettura ha confermato le impressioni dei più, la situazione è stata tamponata grazie all’intervento dell’Istituto e quindi, calando il clamore, i tempi per una rimozione totale e definitiva dei simboli si allungano. Il giochetto istituzionale consente ai Leghisti di tirare il fiato e ricompattare le fila. Per questo diviene essenziale continuare a colpire  con iniziative le più varie. Se state pensando a qualche iniziativa o ne avete già pronta una segnalatecela adrorimuoviamoli @ gmail.com