NOI NON CI FERMIAMO… ANZI SI RADDOPPIA

Mentre da Livorno arriva questa generosa offerta.

Mentre la Gelmini si agita e manda gli ispettori proprio in quella città.

Mentre il tribunale respinge e quindi condanna definitivamente il sindaco per discriminazione (leggi razzismo).

Mentre la corte dei conti apre un’inchiesta sullo sperpero di denaro pubblico nell’affare soli delle alpi.

…è in arrivo un week-end con doppia iniziativa verso la rimozione completa e forever dei simboli. Lo saprete tutti ma è meglio ripetersi: sono stati solo coperti e, di fatto, rimangono ancora lì dove erano. Sui simboli e sui bambini  pende ancora la minaccia di ripristino da parte del sindaco. Quindi bando alle ciance e adelante fino alla rimozione.

Il week end prossimo prevede:

1- sabato ore 15.00 (ritrovo alla sede della lista di minoranza Linfa) i giovanissimi di Adro avranno  ancora un “attacco di stacco” e dotati di senso civico e buona volontà gireranno a rimuovere “a gratis” gli adesivi che i leghisti hanno attaccato nei nostri paesi in ogni dove.

2- domenica ore 15.00 dal parcheggio sulla provinciale dove c’è l’edicola (quella vicino al Comune per intenderci) ci si trova per una biciclettata, che potrebbe diventare CRITICAL MASS, per le vie di ADRO. L’obiettivo, oltre a farsi vedere e a portare a casa un’altra iniziativa collettiva è quello di diffondere del bellissimo quanto segretissimo materiale di controinformazione.

DIFFONDETE E NON MANCATE

3 comments ↓

#1 Peri Mauro on 10.24.10 at 16:56

Un’ora fa circa ero ad Adro, stavo ritornando a casa mia, a Capriolo, dopo essere stato dai miei genitori a pranzo, ed ero in macchina con tutta la mia famiglia.
Per la strada ho visto i ragazzi del centro sociale 28 maggio che volantinavano, li ho salutati, ho capito solo dopo quello che stavano facendo. Arrivato al parcheggio che si trova alla fine di via Orti (dove c’è l’edicola) colgo l’occasione per salutare uno di loro (tra tutti, quello con cui ho meno confidenza), abbasso il finestrino pronto ad accoglierlo e a farmi consegnare il materiale che stava distribuendo e invece che ricambiare il saluto mi sento dire da questo (non ricordo il nome) che sono una merda perché non sono lì a volantinare con loro: sono una merda perché sono cresciuto ad Adro e mi sto nascondendo ecc.
Io sono tra quelli che da subito si sono sentiti indignati per quello che sta succedendo ad Adro e che è seriamente inquietato per il clima di volgarità e cattiveria che ci circonda.
Lavoro per il teatro, al quale dedico tutte le mie energie, perché credo (forse ingenuamente) che anche una piccola rassegna di buon teatro possa avere delle ricadute sociali positive, perché ho da sempre fiducia nella bellezza come forma di resistenza; questo è il mio contributo, questo è quello che sono in grado di fare, come artista, questo è il mio compito.
Ora, io appoggio pienamente l’impegno dei ragazzi del centro e sono felice per ciò che stanno facendo. Ma in questa domenica piovosa quell’offesa gratuita, così inaspettata, un po’ mi ha rattristato.

#2 marco28maggio on 10.25.10 at 22:24

Ciao mauro… mi spiace… far sentire in colpa la gente è una delle cose peggiori che un “amico” possa fare.

#3 peri on 10.25.10 at 23:27

Ciao Marco, perdona il mio messaggio (un po’ fuori luogo), ma è stato scritto a caldo. A presto.